Pip
un pip (abbreviazione di “percentage in point”) è il più piccolo movimento di prezzo che una coppia di valute può fare, tipicamente misurato alla quarta cifra decimale.
Ad esempio, se la coppia EUR/USD passa da 1,1050 a 1,1051, il movimento è di un pip.
I pip sono fondamentali per calcolare le variazioni di prezzo, gli spread e i potenziali profitti o perdite nel trading di valute.
Capire i pip aiuta i trader a valutare i movimenti del mercato e a prendere decisioni informate sulle loro operazioni.
Il pip è la più piccola unità di trading nei mercati forex. Vale un decimillesimo di unità di controvalore. Lo chiamiamo pip perché è l’acronimo di Percentage In Point. A volte viene chiamato anche Basis Point, ovvero centesimo di punto percentuale. Nelle coppie di yen, tuttavia, il pip si trova al secondo posto dopo la virgola, soprattutto perché lo yen è più piccolo della maggior parte delle altre valute di circa un centesimo. In queste coppie, ovviamente, un pip e un punto base non sono la stessa cosa. Ricorda: un pip nella coppia euro-USD e un pip nella coppia euro-sterlina non sono la stessa cosa. Nel primo caso vale un centesimo di centesimo, nel secondo un centesimo di penny. Ma nella maggior parte dei casi, ti dà un’idea di quanto sia stabile il mercato forex. In un giorno medio, il movimento è compreso tra i 13 e i 60 pip – meno di un centesimo. Quando facciamo trading, però, guardiamo il grafico, ma dobbiamo sapere come questo influisce sulle nostre tasche. Calcolare i guadagni e le perdite è molto semplice. È pari alla variazione del valore dell’attività per il valore del pip per la dimensione della nostra posizione e infine è tradotto nella valuta del nostro conto. Per una posizione di 1 lotto, ovvero 100.000 unità della coppia forex, ogni pip vale 10 unità della controvaluta, che nella coppia Euro-USD significa 10 dollari. Supponiamo di avere un movimento di 30 pip, significa che abbiamo guadagnato 300 dollari USA. Se il nostro conto è, ad esempio, in dollari australiani, abbiamo guadagnato 433 dollari australiani. Quindi, sì. Il pip è un’unità piccola ma in grandi quantità fa davvero la differenza. Poi c’è il tick: a volte è più piccolo, a volte più grande, ma non è assolutamente la stessa cosa.